Youtube introduce la Creative Commons sui video, al momento attribuibile con un solo tipo di licenza. In tal modo si potrà regolamentare la paternità delle opere inserite su Youtube, favorendo la circolazione delle immagini, senza però incorrere in false attribuzioni.
Youtube ha da poche ore introdotto una novità degna di nota: la licenza Creative Commons ha fatto la sua comparsa, permettendo così di rendere più facile ma allo stesso tempo più regolata la circolazione di video postati.
Al momento è stata inserita una sola tipologia di licenza CC, quella cioè che stabilisce la paternità di un’opera; la novità è stata già applicata su circa 10 mila video, per lo più in arrivo da Al Jazeera, C-SPAN, Voice of America, PublicResource.org e fonti simili.
Cosa vuol dire in concreto tutto ciò?
Con l’introduzione della CC chiunque potrà utilizzare parti di video altrui a patto però di indicarne con precisione ed evidenza il nome dell’autore, stabilendone quindi la sua proprietà.
In pratica la licenza proposta è quella CC BY 3.0 che consente di “di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest’opera; di modificare quest’opera; di usare quest’opera per fini commerciali”.
Sarà l’autore del video a stabilire e quindi indicare – in Youtube Editor – in che modo dovrà essere effettuata l’attribuzione dell’opera stessa: potrebbe bastare la semplice indicazione del nome o magari si dovrà inserire un link.
L’introduzione della licenza CC su Youtube fa riflettere sul fatto che forse, come sul web, si sta puntando all’originalità e dare importanza alla fonte originale, anche per quanto riguarda i video.
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