Wikileaks, oscurato il dominio wikileaks.org

Il dominio Wikileaks.org è stato oscurato dopo l’ultima pubblicazione di documenti avvenuta qualche giorno fa.

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Wikileaks.org è stato oscurato: ad oggi il dominio non è più raggiungibile, se non utilizzando un altro dominio che rimanda allo stesso indirizzo IP. Attualmente per poter accedere al sito di Assange si dovrà digitare wikileaks.ch.
L’oscuramento è avvenuto poichè il provider EveryDNS.net ha deciso di non ospitare più il portale tanto discusso, cessando di fatto la fornitura del servizio da giovedì sera (intorno alle 4 del mattino in Italia).
EveryDNS.net ha comunicato di aver preso questa decisione poichè Weakileaks avrebbe violato una clausola del contratto, precisamente quella che recita: “il membro non deve interferire con l’utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l’utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto”.
In che modo Wikileaks avrebbe interferito? EveryDNS.net spiega che gli attacchi informatici al sito sono stati ripetuti e numerosi. Quasta situazione di assedio costante mette a repentaglio la stabilità di tutti gli altri siti ospitati da EveryDNS.net, che fornisce spazio web gratuito a più di 500.000 siti.
Ecco dunque che Wikileaks ha ricevuto l’ennesimo “sfratto”, dopo aver ricevuto il benservito da Amazone e da Tableau Software.
Fonti ufficiose parlano di un nuovo rifugio per Wikileaks, stavolta ospitato in un server allocato in Svezia, a quanto pare in un bunker costruito sotto una montagna.
Sembra uno scenario da guerra fredda, anche perchè lo staff di Wikileaks ha commentato tutta la vicenda su Twitter scrivendo: “Il dominio Wikileaks.org e’ stato ucciso dagli Usa”, asserendo che dietro tutte queste defezioni si celano le pressioni del governo americano.
In braccio di ferro sembra solo alle fasi iniziali.

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