Google+ lancia una novità relativa alla catalogazione di foto: è “Collection”.
Google+ – il social network targato Google – torna a rinnovarsi, almeno parzialmente. E’ stata infatti annunciata una nuova funzionalità riguardante il caricamento di foto sulla piattaforma social di Mountain View.
Le immagini, ormai è chiarissimo, sono elementi che catturano moltissimo l’attenzione degli internauti: scarseggiano, ormai, link e contenuti sprovvisti di foto e video. Anche lo staff al lavoro sullo sviluppo di Google + lo sa perfettamente, tant’è che si è sviluppato il nuovo servizio “Collection”.
Si tratta in pratica di una modalità di catalogazione di immagini che possono andare a confluire all’interno di raccolte tematiche.
L’idea non è affatto nuova e, anzi, l’associazione mentale con un altro social network basato proprio su questo concetto non può che scattare in automatico: la funzione “Collection” di Google + ricorda infatti fin troppo il meccanismo di funzionamento di Pinterest.
Si potrà infatti decidere di raggruppare gli elementi pubblicati per argomenti, così da poterli agevolmente ritrovare e consultare secondo un “filo conduttore”.
Ciò sarà valido in particolar modo per le foto ma anche per link e contenuti di altro genere.
Si potrà dunque decidere quale sarà il “pubblico” di ogni singola “Collection” impostando soglie di privacy a piacimento. Allo stesso tempo si potrà scegliere di seguire una o più “collection” dei nostri contatti su Google+.
Nulla di particolarmente inedito, dunque; d’altronde sul “lidi” di Google + è da molto tempo che non appaiono novità di rilievo. Il social network appare statico e ci si chiede se basteranno questi piccoli ritocchi – per giunta già ampiamente utilizzati su altri social network – ha suscitare interesse ed attenzioni da parte degli utenti.
La novità è stata resa al momento già disponibile per piattaforma web e per dispositivi Android, mentre gli utenti iOS dovranno ancora attendere: lo staff di sviluppatori non ha sostanziato alcuna data ufficiale di release di aggiornamento, dunque si può ipotizzare che sia necessaria ancora qualche settimana.
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