Filecoder, virus che chiede il riscatto per riavere i file: consigli per evitarlo

Filecoder è una minaccia informatica da non sottovalutare: blocca i file e li tiene in ostaggio, esigendo  un riscatto per decriptarli.

Filecoder, temibile malwareFilecoder, temibile malware

C’è un virus che si sta diffondendo con una certa rapidità negli ultimi mesi in Italia: si chiama Filecoder o più nello specifico è individuabile come Win32/Filecoder.
Si tratta di un cavallo di Troia che, una volta insinuatosi nel pc, va a “sequestrare” i file, criptandoli.
Per riavere il pieno controllo del materiale e del pc stesso, l’utente è costretto a pagare un vero e proprio riscatto, in modo da ricevere il software per la decodifica.
E’ il Centro Ricerche ESET NOD32 ad aver registrato questa impennata nella diffusione e nell’attività di Filecoder, informando che si è osservato un netto +200% di contagi rispetto alla media del semestre precedente.
C’è di più: una versione particolarmente insidiosa dello stesso malware fa partire un conto alla rovescia sullo schermo del pc; se non si provvede a pagare entro quel termine, anche la la chiave per decriptare i file viene cancellata permanentemente, rendendo di fatto quasi del tutto impossibile recuperare il contenuto del proprio hard disk.

Robert Lipovský, ricercatore ESET, spiega che tuttavia il riscatto può essere un vero e proprio salasso, partendo da richieste di 100 euro e potendo arrivare anche a 3000 euro.
Dai laboratori ESET NOD32 si consiglia dunque di:

  • proteggere i computer con programmi antivirus;
  • effettuare aggiornamenti regolari degli stessi;
  • proteggere con password le impostazioni del software anti-malware;
  • effettuare regolari backup.

 

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