{ "vars": { "GA4_MEASUREMENT_ID": "G-BCPVSZF9XX", "GA4_ENDPOINT_HOSTNAME": "www.google-analytics.com", "GOOGLE_CONSENT_ENABLED": false, "WEBVITALS_TRACKING": false, "PERFORMANCE_TIMING_TRACKING": false, "DEFAULT_PAGEVIEW_ENABLED": true, "SEND_DOUBLECLICK_BEACON": false, "ENABLE_REGIONAL_DATA_COLLECTION": true } }

direttore responsabile Anna Bruno

Categorie: Internet

Aruba down, nuovamente spenti migliaia di siti

Un'altra giornata difficile per molti siti italiani: Aruba è down per un paio d'ore, la rete cerca informazioni ma non arriva alcuna comunicazione ufficiale.

Un paio di ore di black out di gran parte del web italiano: Aruba è down e crollano migliaia di siti. Intorno alle ore 12, milioni e milioni di pagine sono diventate inaccessibili, esattamente com’è accaduto ache a FullPress, FullTravel e FullSong, i siti del network della FullPress Agency.
Dopo i primi controlli interni di basilare routine (“sarà la connessione?”, “è la rete?”, “proviamo a pingare”) ci si è accorti che il problema era esterno.
E’ bastato aprire Twitter per notare in una manciata di secondi numerossimi tweet di segnalazione del problema. La risposta alla scomparsa di migliaia di siti è stata chiara a tutti: “Aruba è down“.
Una storia che si ripete: già lo scorso 29 aprile un black out molto più prolungato ha messo in ginocchio il web italiano.
Esattamente come poco più di due mesi fa, anche oggi non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale da parte di Aruba: linea telefonica non raggiungibile (questo può essere comprensibile: di certo le numerose telefonate avranno congestionato le linee) ma soprattutto non c’è stata alcuna spiegazione via social network, uno strumento che l’azienda ha deciso di utilizzare ma a quanto pare non in questi casi.
Su Twitter in particolare l’account di Aruba ha continuato a mostrare le ultime offerte commerciali lanciate via tweet ma nessuna traccia di un’eventuale spiegazione o di scuse ufficiali.
Il crash di Aruba ha generato tweet di ogni genere: da quelli chiaramente rabbiosi, a quelli sarcastici, fino a quelli smaccatamente pubblicitari da parte di aziende concorrenti di Aruba.
Su cosa sia successo ad Aruba da generare un nuovo black out della rete, è ancora un mistero.
Su cosa invece abbiamo fatto arrabbiare i clienti Aruba – oltre all’ovvio motivo legato al down – è invece chiaro: la mancanza di comunicazione tempestiva, almeno per chiudere scusa dei disagi e per informare brevemente sui motivi del problema.
In che modo questa volta Aruba risarcirà gli utenti?
Al momento la situazione sembra essersi normalizzata, tuttavia su Twitter qualche lamentela si legge ancora, da parte di chi continua a segnalare siti offline.

Share
Pubblicato da
Redazione FullPress

Recent Posts

12 alternative gratuite e open source a ChatGPT

Crea il tuo clone di ChatGPT con alternative gratuite e open source! Scopri 15 opzioni…

% giorni fa

Come funziona l’algoritmo di Pinterest

Nonostante venga spesso trascurato dai marketer, Pinterest offre incredibili opportunità per raggiungere i consumatori e…

% giorni fa

Come funziona l’algoritmo di Facebook

In questa guida completa, esploreremo in dettaglio il funzionamento dell'algoritmo di Facebook e forniremo strategie…

% giorni fa

Guida completa alla Local SEO: 6 step per avere successo

Ma cos'è la Local SEO e come funziona esattamente? In questa guida completa, risponderemo a…

% giorni fa

Come funziona l’algoritmo di YouTube

Questo articolo esplora l'importanza dell'ottimizzazione SEO per i video YouTube, analizzando come l'algoritmo sfrutta metriche.

% giorni fa

Come funziona Google SGE e l’impatto sul SEO

Esplora le nuove opportunità e sfide per i professionisti del settore e scopri come adattare…

% giorni fa