La connettività non è omogenea in tutta Italia. Le grandi città possono vantare di Internet veloce e di connettività 5G per il mobile. E se si risiede e lavora nei piccoli centri?

Per anni si è dibattuto in Italia sul digital divide ovvero l’assenza di collegamenti performanti in piccoli centri rurali o di montagna. La questione non è stata del tutta risolta visto che, ancora oggi, ci sono contrade e zone del Bel Paese che non sono raggiunte dalla fibra o dalla connessione veloce in modo tradizionale. Tuttavia, grazie a tecnologie innovative, anche le zone scarsamente abitate oggi possono avere questi servizi. Come?
Dalle mie parti si dice che “il sazio non crede al digiuno” ovvero chi può lavorare e utilizzare Internet per il gaming o lo streaming dai luoghi più o meno grandi non è interessato alla piccola minoranza che rimane a digiuno di offerte. Molti player del settore non hanno interesse a investire in centri con uno sparuto numero di abitanti perché il ROI non sarebbe congruo. Da investimento la voce si tradurrebbe in costo per loro.
Tuttavia, fortunatamente, non tutte le aziende che hanno come core business la connessione Internet sono sorde al richiamo dei piccoli centri e dei luoghi con scarsa densità abitativa e lavorativa. Tra queste mi piace ricordare il caso di Eolo, azienda che da anni sostiene i piccoli centri con offerte Internet destinate proprio a questa fascia di clientela.
La capillarità dell’offerta è dovuta all’innovativa tecnologia proposta da Eolo: la rete radio FWA. Luca Spada, fondatore di Eolo, ha dichiarato: giorno dopo giorno, abbiamo costruito la rete radio FWA più grande e performante d’Italia e così abbiamo connesso più di 1 milione e 200 mila persone e raggiunto oltre 6.800 comuni che prima erano isolati. Siamo stati i primi a farlo perché noi, per primi, abbiamo vissuto il digital divide e abbiamo capito l’importanza di essere connessi ai luoghi, ai fatti, ma soprattutto alle persone. Ora che tutto il Paese deve ripartire, noi continueremo a viaggiare sempre con lo stesso obiettivo: portare internet dove gli altri non arrivano.
La rete radio FWA (acronimo di Fixed Wireless Access) non è altro quello che comunemente viene definito “ultimo miglio via onde radio” e che grazie alla sua tecnologia riesce a penetrare nei luoghi dove gli investimenti per il cablaggio sono notevoli rispetto al ritorno economico. FWA è un sistema di trasmissione dati che prevede l’uso di una rete mista, formata in parte da un cablaggio in fibra ottica e in parte da una che sfrutta le frequenze radio. Ed è proprio grazie a questo connubio che riesce ad arrivare lì dove la fibra ottica non arriverebbe per motivi economici).
Il primo tratto della rete FWA è realizzato con cavi in fibra ottica che pervengono all’antenna radio base. Quest’ultima ha il compito di inviare il segnale internet in modalità wireless nella zona circostante, sfruttando frequenze radio dedicate. L’utente ne usufruisce grazie a uno specifico dispositivo che capta e trasforma il segnale radio in connettività Internet veloce.
Pertanto, se abiti in un piccolo comune, il consiglio è proprio quello di sfruttare l’offerta Eolo della rete radio FWA per gaming, per seguire la tua serie preferita su Netflix o Amazon, per guardare le partite della tua squadra del cuore su Dazn o Prime oppure, semplicemente, per lo smart warking.
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