Google: pronto il nuovo algoritmo antipirateria

Google al servizio della lotta alla pirateria: pronto un algoritmo per penalizzare siti di contenuti piratati.

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Google ha deciso di mettere in pratica una serie di provvedimenti atti a non favorire i siti che propongono la diffusione di materiale piratato.
Da quanto traspare dalle righe del report “How Google Fights Piracy”, infatti, emerge che nei prossimi giorni dai server di Mountain View verrà propagato un nuovo algoritmo studiato proprio per andare a penalizzare questa categoria di siti.
L’effetto sarà un declassamento generale che provocherà la discesa del posizionamento dei vari portali “incriminati”.
Come sempre, Google non rende noti tutti i parametri che vengono utilizzati per regolare i risultati proposti in SERP e anche in questo caso non verrà svelato nulla di particolare.
C’è però un elemento dal quali si è partiti per iniziare a scremare e a lavorare sull’algoritmo: si è cominciato infatti con il prendere in considerazione tutte le segnalazioni ricevute da Google di violazioni del copyright, secondo i dettami del Digital Millenium Copyright Act (DMCA).
Pur avendo negli anni scorsi già proceduto alla rimozione di tali contenuti segnalati, lo staff di Google addetto a questo genere di lavoro ha dunque deciso di approfondire la questione, andando perciò a sviluppare un apposito algoritmo globale.
Ciò comporterà l’effetto “scivolamento” verso il basso dei siti che ospitano materiale piratato, altrimenti coperto dalla legge sul diritto d’autore e dunque in questi casi non lecitamente distribuito online.

Ai primi posti per determinate query, quindi, ci si ritroverà altri siti, tutti con contenuti ritenuti leciti e legali. I portali che offrono pirateria, invece, resteranno confinati a molte pagine successive alla prima, così da non renderli immediatamente visibili e raggiungibili.
I gestori di tali siti sono avvisati: questa volta non vi sarà alcuna manovra improvvisa da parte di Google ma una chiara dichiarazione di guerra alla pirateria.

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